domenica 30 marzo 2014

Recensione: Una ragione per restare di Rebecca Donovan



 Una ragione per restare
di
Rebecca Donovan

Trama

Tutti a scuola conoscono il segreto di Emma Thomas. Il suo silenzio l’ha portata a un passo dalla morte, ma adesso è tutto finito e nessuno potrà più farle del male. Ora Emma può riprendere in mano la sua vita, circondata dall’affetto della sua grande amica Sara e dall’amore di Evan, che le è stato sempre accanto. Di notte però gli incubi non smettono di tormentarla, e quando sua madre torna a cercarla, Emma scopre che il passato non si può cancellare e che certe ferite sono indelebili. Solo una persona riesce a darle la tranquillità di cui ha bisogno: un ragazzo solitario e misterioso che sembra capirla meglio di tutti, più di quanto possa fare il suo amato Evan…
  
Recensione



               La Donovan torna con il seguito di “UNA RAGIONE PER AMARE” e non lascia nulla al caso. Ogni dettaglio lascia un solco sulle pagine rendendo indimenticabile la vita di Emma. Una storia che non lascia nulla al caso, un continuo crescere fino all'esplosione degli eventi che lasciano il lettore senza fiato fino all'untima pagina dove il finale è sempre ed inconfondibilmente un tocco di classe.
La stile inconfondibile e semplice trascina il lettore senza sosta nei giorni della protagonista, introducendoli in un mondo fatto di incubi, ricordi e dolore ma anche di quelle sensazioni che fanno battere il cuore ed arrossire per un semplice tocco. 

La storia riprende sei mesi dopo, quando avevamo lasciato Emma, in fin di vita, nelle grinfie di Carol, la zia che la odia fin nel profondo. L’ultimo respiro della protagonista la rincorre appena i suoi occhi si chiudono ed è qualcosa che la trascina in una continua lotta.
Una nuova vita le apre le porte di una casetta scricchiolante nella periferia di Wyslin e la donna che si cela tra le ombre della casa è la madre che aveva abbandonato Emma tempo addietro.

Rachel, madre sconsiderata ed innamorata di un ragazzo troppo giovane, affoga nell’alcool il dolore e
l’odio che tiene stretto a se come una lama a doppio taglio senza l’intenzione di essere la sola a soffrire. In vino veritas non è solo un antico detto ma uno stile di vita in cui Rachel tenta di perseguire fino a liberare la verità sulla morte del marito facendo esplodere ricordi dolorosi che Emma aveva dimenticato inconsciamente per scappare dall’inferno che ha vissuto per cinque anni. Il vittimismo in cui sguazza riesce a far crollare quei muri che con tanta sofferenza la figlia aveva eretto fino a distruggere entrambe, trascinando in quel turbinio di alcool, droga ed incoscienza anche quella bambina che non ha mai voluto e che le ha portato via l’unico amore della sua vita, Derek.

Evan, il nostro adorato e speciale ragazzo perfetto, ama Emma e tenta di proteggerla nella sua scintillante armatura da cavaliere ma ciò che non vede è la distanza che spesso li allontana l’uno dall’altro. Buono e gentile è come l’ancora di salvezza per Emma ritrovatasi in una vita piena di dissapori e drammi. Lui che l’ha salvata respirando per lei. Magnifico ed assolutamente stupendo le nasconde la verità sulla notte in cui è morta, lui che la sostiene e afferrerebbe con le proprio braccia il dolore della ragazza che stringe a sé temendo di non essere riuscito a proteggerla.
 Un personaggio che non ha bisogno di grandi azioni perché lui stesso rende luminoso il mondo quando è presente.

Johantan bello, intrigante, sicuro di sé e… tormentato da un passato di violenze che lo accomuna ad Emma. Se si dovesse descrivere in un'unica parola sarebbe “intenso”, tutto in lui si racchiude in questa                       
parola, il suo modo di guarda, di osservare, di correre in aiuto, di ascoltare, di odiare e si… di innamorarsi.
Aitante fidanzato di Rachel scopre che nella sua avventura “semplice e senza drammi” appare una ragazza capace di catturare il suo sguardo, ti tenerlo incatenato ad una storia senza un futuro, che spesso lo corrode, pur di restare vicino ad Emma.                                                                                                                             
Nei suoi occhi si nasconde una furia, uno struggimento che lo portano ai limiti della violenza e proprio in uno di questi momenti che rivelerà una verità inconfondibile per la protagonista.

 
Emma che entra nel cuore senza sforzarsi, non importa quanto sia silenziosa o misteriosa si impara a conoscerla attraverso i suoi pensieri, i suoi dubbi e le reazioni ad un mondo che sembra correre   sempre nel modo sbagliato.
Il dolore, continuo ed incessante, non smette mai di percorrerle le vene, corrodendola e lasciandola vuota.                      
 La sofferenza, che ogni giorno attende sotto al cuscino il suo risveglio, le scava nel petto lasciandola sola ed inerte a quella rabbia che accumula, alla voglia di gridare e correre via da quell’incubo ad occhi aperti.                                      
Non può rivelare le sue paura ad Evan sconfiggendo il suo sorriso dolce, non può stravolgere la vita di Sara trascinandola in quella smania di nascondere i casini che questa vita tiene in conto ma può chiamare quel ragazzo che conosce il vero significato della parola INCUBI.                                                                                                         
  La paura della morte si annida nel suo petto fino a crescere, spingendola in una serie di bugie ed a chiudersi sempre più in se stessa fino all’esplosione che sembra trascinare tutti via.

L’amore che cancella ogni cosa, l’amore a cui ci si aggrappa quello indissolubile che riesce a lasciare senza fiato. Quell’amore che ti spinge a lasciare liberi prima di spezzare l’anima che troppe volte scaccia il buio, prima che inghiotta anche lui.

…E quell’amore per Emma è solo ed unicamente Evan da cui scappa per non distruggere il ragazzo che ama e che sempre porterà nel cuore.

Intrappolata in una vita che non sembra neanche la sua, attratta da quella pace che non riesce a trovare se non in qualche breve istante a notte fonda tra le chiacchiere innocenti per poi correre tra le braccia del vero amore di giorno.

Unico, profondo ed intenso il lavoro di Rebecca Donovan, che anche questa volta ci stravolge tracciando tra le pagine un sentiero di pensieri che spesso si cela in ognuno di noi, in quelle vita difficili, tra le persone che non sempre sono o si sentono amate. 
Un respiro per vivere, una fuga per non distruggere, due vite da ricostruire.

 Perché "una ragione per restare" è indimenticabile? Perché la paura di morire non può essere rivelata ad un apersona qualsiasi e si deve combattere per non cedere ed assecondare gli incubi.


La Breathing Trilogy:




2. Barely Breathing, 2012 (Una ragione per Restare, Marzo 2014)

3. Out of Breath, 2013 (Una ragione per Vivere, 30 Aprile 2014)

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